Dopo anni di utilizzo delle fotocamere Lumix, ho avuto l’opportunità – grazie agli amici di Punto Foto – di provare in anteprima le nuove Lumix S1R Mark II e Lumix S1 Mark II.
Le aspettative erano alte e, dopo averle messe alla prova sia in studio che sul campo, posso dire che Panasonic ha fatto un enorme passo avanti rispetto alla prima generazione.
In questo articolo vi racconto la mia esperienza con la Lumix S1 Mark II, mantenendo lo stesso approccio diretto e personale che avevo utilizzato nel mio test della Lumix S1 nel 2020.

Qualità costruttiva e maneggevolezza
Nonostante Panasonic abbia leggermente ridotto peso e dimensioni rispetto alla prima S1, la nuova S1 Mark II resta una macchina solida e professionale.
L’impugnatura è comoda e sicura, i materiali restituiscono un senso di robustezza, e la tropicalizzazione continua a garantire affidabilità in qualsiasi situazione.
Un dettaglio che ho molto apprezzato è la scelta di mantenere la il doppio slot: SD e XQD. Una preferenza coraggiosa e utilissima, perché le XQD non solo sono più veloci e affidabili, ma anche molto più resistenti rispetto alle fragili SD. Per chi scatta a raffica o registra in 8K, la differenza si sente.
Autofocus: il vero salto in avanti
Chi utilizza Lumix dagli albori del sistema S sa bene che il tallone d’Achille della prima generazioni era proprio l’autofocus, soprattutto in condizioni di luce artificiale.
Oggi, con la Lumix S1 Mark II, le cose sono cambiate radicalmente. Se dovessi dare un voto in scala 0-100:
- la S1 si fermava intorno al 60,
- oggi siamo tranquillamente sul 94-95.
Certo, qualche difficoltà rimane ancora sotto luci artificiali con basse frequenze, dove magari 3 foto su 20 possono risultare imprecise, ma siamo ormai a livelli di totale affidabilità. Per il mio lavoro di fotografo di matrimonio, questo è un upgrade enorme.

10000 ISO 1/320 Sec f 1.4
Sensore e resa d’immagine
Il colore Panasonic è da sempre uno dei motivi che mi hanno fatto rimanere fedele al sistema.
Il file della S1 Mark II è realistico, neutro e soprattutto malleabile in post-produzione: caratteristiche fondamentali per chi, come me, è molto esigente sulla resa cromatica.
Il sensore restituisce immagini naturali, ma allo stesso tempo ricche di informazione, pronte a essere interpretate in fase di editing. È quel tipo di file che ricorda la pellicola: fedele alla realtà ma capace di essere modellato senza degradarsi.

640 ISO 1/2500 Sec f 3,5

1000 ISO 1/320 Sec f 3,5

640 ISO 1/2500 Sec f 2.5
Alti ISO e resa in condizioni difficili
Qui Panasonic ha fatto un lavoro straordinario.
Non solo la S1 Mark II, ma anche la sorella maggiore S1R Mark II da 44,3 megapixel, reggono benissimo ad alti ISO.
Personalmente scatto tranquillamente tra gli 8.000 e i 12.800 ISO senza temere rumore invasivo.
Addirittura, in situazioni di matrimonio con luci scarse, mi è capitato di spingermi a 25.600 ISO senza pentirmene: certo, con compromessi da accettare per una stampa in A2, ma nessuno per una stampa in A3.
La grana è stata migliorata e appare quasi “organica”, piacevole, mai digitale.

800 ISO 1/320 Sec f 2.8

10000 ISO 1/250 Sec f 1.4
I punti deboli della Lumix S1 Mark II
Nessuna fotocamera è perfetta, e anche questa ha due aspetti che considero migliorabili:
- Batteria
Il compromesso con il peso si paga. Rispetto alla S1, la nuova batteria offre meno autonomia: circa 450 scatti reali. Nulla di drammatico, basta munirsi di due-tre batterie extra (anche di terze parti come SmallRig o Patona), ma resta un limite rispetto alla generazione precedente. - Mirino e display
Sono ottimi, ma Panasonic non ha fatto il salto che mi sarei aspettato nel 2025. Il mirino resta molto buono, ma un passo avanti in risoluzione e un display leggermente più ampio sarebbero stati graditi.
Conclusioni sul Test Lumix S1 Mark II
La Lumix S1 Mark II è una fotocamera completa, solida, affidabile e finalmente competitiva anche sul piano dell’autofocus.
Il colore resta uno dei suoi grandi punti di forza, la resa ad alti ISO è spettacolare e la qualità costruttiva è da vera professionale.
Non è priva di difetti – batterie e mirino si potevano migliorare – ma nel complesso è una macchina che risponde perfettamente alle esigenze di un fotografo professionista.
Per me, che utilizzo Lumix dal 2019, è la naturale evoluzione del sistema che ho scelto come principale.
💬 FAQ – Lumix S1 Mark II
Sì, soprattutto per chi lavora in condizioni di luce difficile o con soggetti in movimento: l’autofocus è l’upgrade più significativo.
Molto meglio rispetto al passato. In chiesa, con luci LED, qualche foto può ancora sfuggire, ma parliamo di 2-3 su 20. Nel complesso è affidabilissimo.
Sorprendente. Si lavora senza problemi a 12.800 ISO e, all’occorrenza, anche oltre. La grana è migliorata ed è molto naturale.
La batteria, che difficilmente supera i 450 scatti. Ma con un paio di risorse extra si risolve facilmente.
La S1R Mark II ha quasi 50 MP ed è ideale per moda e still life. La S1 Mark II, con meno megapixel ma più versatilità, è perfetta per matrimoni e reportage.
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