Come fotografare un Matrimonio

Fotografare un matrimonio è impegnativo almeno quanto eseguire uno scatto di still life oppure organizzare un set per uno shooting di moda. Un campo – quello della fotografia di matrimonio – fatto di: scelte, modus operandi, tecnica e regole. Cerchiamo di addentrarci in quest’argomento dando qualche suggerimento che spinga a crescere chi vuole avvicinarsi seriamente a questo tipo di fotografia e fornendo delle motivazioni altrettanto valide per demordere a chi crede che questo lavoro si può svolgere semplicemente comprando una Mirrorless da 999,00 euro.

Scegliere il corredo fotografico

Sì, la massificazione regna sovrana! Quando mi capita di incontrare colleghi matrimonialisti mi accorgo che per la maggiore sono dotati sempre della stessa fotocamera – magari una delle ultime professionali o semi professionali Sony o Canon – e della stessa ottica, ovvero uno zoom standard luminoso ma non troppo. Per carità, non ho nulla contro i sopra citati colossi – tant’è che io stesso ho usato attrezzatura Nikon in passato – ma devo aggiungere: poca fantasia! Mi chiedo: è mai possibile che tutti abbiano bisogno delle stessa attrezzatura? Tutti con lo stesso zoom? I matrimoni non sono tutti uguali, richiedono strumenti diversi a seconda delle loro particolarità e tra i fotografi c’è chi fa posa, chi reportage, chi fotografia da cerimonia di tipo concettuale. Non è possibile che queste varietà di proposte fotografiche convergono tutte nello stesso tipo di attrezzatura. No. Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte e per farle dobbiamo necessariamente capire le nostre esigenze. C’è anche da aggiungere che la fotocamera perfetta non esiste. Ci son solo fotocamere adatte a noi ed altre meno. Anzi, non è neppur detto che abbiamo bisogno per forza di una macchina fotografica.

Leggerezza ed operatività

Ecco il compromesso più difficile da comprendere ed accettare. La leggerezza. Per un’intera giornata anche solo 3 kg sulle spalle son troppi. Lasciamo a casa ciò che riteniamo superfluo, ciò che ci appesantisce non ci fa lavorare bene. Ed in base al tipo di wedding che siamo in procinto di fotografare facciamo delle precise scelte. Personalmente rinuncio a portarmi dietro ottiche super luminose se so di dover fotografare in diurno e lascio a casa pure il mio zoom Lumix 70/200 se so di partecipare ad un evento che si tiene in luoghi un pò angusti che non ne permetterebbero un uso corretto secondo la mia idea di fotografia di matrimonio.

Fotografare un matrimonio con il flash? Dipende. È una scelta di linguaggio visivo e di stile, che negli ultimi anni ha conosciuto una certa diffusione. L’uso del flash può dare un tocco moderno, energico e decisamente riconoscibile alle immagini, soprattutto in contesti con poca luce o per creare effetti particolari. Tuttavia, bisogna saperlo usare con attenzione.
Personalmente, tendo a essere cauto con il flash on camera perché spesso rischia di appiattire la scena: il risultato può diventare poco naturale, con ombre dure e una luce che sembra artificiale e poco avvolgente. Questo succede perché la luce del flash, essendo frontale e diretta, elimina la tridimensionalità e la profondità, elementi fondamentali per rendere una foto di matrimonio emozionante e viva.
Per questo motivo, preferisco valutare caso per caso, giocando con la luce naturale e, quando necessario, usando il flash in modo più creativo: attraverso modificatori, flash off-camera o tecniche miste, per mantenere un’atmosfera autentica, morbida e raffinata. Insomma, il flash non è un nemico, ma uno strumento che va saputo dosare e contestualizzare per non snaturare la bellezza e la spontaneità del momento.

Cosa serve per diventare un bravo fotografo di matrimoni?

Per essere un bravo fotografo di matrimoni, bisogna avere conoscenza, molta. Le regole basilari ed accademiche sono di fondamentale importanza così come è bene guardare e capire sino in fondo come operano artisti di maggior calibro rispetto a noi e che magari rappresentano i nostri riferimenti. L’approfondimento degli studi sulla luce, sul colore e sugli strumenti che utilizziamo è tutto e ci tornerà sempre utile quando scattiamo aiutandoci ad affrontare gli imprevisti del caso. Per non parlare del fatto che un buon bagaglio culturale ci permette di spingere “oltre” i limiti le fotocamere che impugniamo. Infine: la sensibilità, una cosa che non possiamo comprare e che se manca rende perfettamente inutile tutto il resto.

💬 FAQ – Come fotografare un matrimonio

📸 Serve una fotocamera super costosa per fare foto di matrimonio?

No, la fotocamera perfetta non esiste! Conta molto di più scegliere l’attrezzatura giusta in base alle esigenze e allo stile del matrimonio che devi fotografare.

🎯 Tutti usano la stessa attrezzatura, va bene?

Spesso sì, ma è meglio avere il coraggio di personalizzare la propria dotazione tecnica. Un matrimonio non è mai uguale all’altro, e la scelta degli strumenti deve adattarsi al contesto e al proprio stile.

💼 Quanto deve pesare l’attrezzatura?

La leggerezza è fondamentale! Portare anche solo 3 kg tutto il giorno può essere stancante e limitante. Meglio rinunciare a ciò che è superfluo e scegliere ciò che ti permette di muoverti rapido e con libertà.

⚡ È necessario usare il flash?

Dipende dallo stile! Personalmente preferisco evitare il flash per mantenere l’atmosfera naturale, ma ogni fotografo fa scelte diverse in base all’evento e alle condizioni di luce.

🎓 Cosa serve per diventare un bravo fotografo di matrimoni?

Conoscenza tecnica, studio della luce e dei colori, osservare i grandi maestri e tanta sensibilità. Non basta la tecnica se manca il cuore per raccontare storie vere.

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